domenica 23 gennaio 2011


RISPETTO PER LE DONNE!!

Ecco il testo della lettera aperta che le donne della Segreteria del Pd hanno scritto al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Presidente, 
ora basta. Si dimetta adesso. Liberi l’Italia dall’imbarazzo. 
Lo spettacolo indecoroso che sta offrendo al mondo intero non è degno di un Paese civile.
Ciò a cui stiamo assistendo supera ogni limite, in un decadimento dei costumi e dell'etica pubblica, a cui pure ci aveva tristemente abituato, che oggi precipita all’estremo della prostituzione minorile.
E’ intollerabile che i suoi comportamenti la espongano all’accusa di essere il diretto protagonista ed impresario del set degradante che ci ha già propinato in decenni di trash televisivo.

Ed altrettanto intollerabile è che proprio lei, che a parole sbandiera il primato del merito e della famiglia, nei fatti cerchi solo un patetico acquisto di favori sessuali, riducendo le donne a merce e oggetto di scambio.

Le donne di questo Paese sono altro: sono talento, lavoro, impegno, fatica, bellezza, cuore, passione, dignità e serietà.
In nome della nostra dignità e serietà, esigiamo rispetto.

Ora basta. Si dimetta. Liberi l’Italia da questo imbarazzo.

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mercoledì 19 gennaio 2011


MIRAFIORI: IL 54% DICE SI ALL'ACCORDO
A Mirafiori vince il sì.  Ecco i risultati finali e definitivi: favorevoli all'accordo  il 54%, contrari il 46%. Altissima l'adesione al referendum, ha votato il 94,6% (circa 5.139 persone) degli aventi diritto. Attimi di confusione durante lo spoglio, con un diverbio fra rappresentanti del Fismic e della Fiom: uno di questi è stato colto da un malore e soccorso da un' ambulanza.  Decisivo l'apporto degli impiegati, che hanno votato in massa a favore dell'accordo voluto da Marchionne: su 441 voti espressi, 421 l'hanno approvato.
Bersani: "Entro un anno bisogna avere regole nuove per la rappresentanza. Non è possibile che ognuno faccia da sé come irresponsabilmente chiede il governo. Il Pd è pronto, su questo punto dirimente, ad avanzare le sue proposte. Bisogna inoltre avere nei prossimi mesi un quadro chiaro sulle prospettive reali del settore auto in Italia in termini di ricerca, di produzione e di indotto."